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Padre celeste, noi Ti preghiamo nel nome di Gesù Cristo di essere con noi, di parlarci attraverso la Tua Parola e il Tuo Spirito; e noi Ti diamo tutta la lode, l’onore e la gloria, nel nome santo di Gesù, amen. Potete sedervi. Abbiamo numerose domande, realmente molto facili in confronto a certe domande che a volte vengono poste.

    La prima domanda è riguardo al motivo per il quale non c’è unità in mezzo ai servitori di Dio.

    La risposta è in Galati cap. 2, dove Paolo poteva dire: «Sono stato crocifisso con Cristo, ora non sono più io che vivo, ma Cristo vive la Sua vita attraverso di me.» Ogni servitore di Dio deve innanzitutto morire con Cristo, morire a sé stesso. Deve essere crocifisso a sé stesso, alle sue idee, alle sue vie, ad ogni cosa. Soltanto allora possiamo sottometterci alla Volontà di Dio. Se noi non possiamo dire come l’apostolo Paolo: «Sono stato crocifisso con Cristo, ora non sono più io che vivo, sono un prigioniero di Cristo.» Ciò deve accadere con ogni servitore di Dio. Se noi abbiamo qualche motivo personale nel ministero, ciò reca un turbamento nel ministero e negli altri ministeri; e tutte le differenze in mezzo ai fratelli saranno viste nelle chiese, nelle assemblee. Perciò, innanzitutto, bisogna essere uno in Cristo; soltanto allora le chiese, le assemblee arriveranno pure all’unità. Io non sono propenso ad essere coinvolto nei problemi delle chiese locali, per un motivo: Quando il Signore mi ha chiamato, il 2 Aprile 1962, proprio prima che sorgesse il sole quel giorno, le ultime due cose che il Signore mi ha detto sono state queste: “Servo Mio, non stabilire chiese locali.” Io l’ho udito con queste orecchie, “e non pubblicare un libro di cantici; perché quello è il segno di una denominazione”. Queste sono state le ultime due cose del mio incarico.

    Così, io non posso essere coinvolto nei problemi di alcuna assemblea locale. E cari fratelli, io non posso dirvi quello che dovreste fare; ogni servitore del Signore deve conoscere la sua posizione e il suo ministero in Cristo. Solitamente è la chiesa locale che riconosce il tipo di ministero che ha un fratello. Non siete voi che dovete dire: “Io sono un insegnante, sono questo e quello”. No! È l’assemblea che riconosce qual è il vostro ministero. Tuttavia, la cosa più importante in mezzo ai ministri è di non danneggiare l’amore fraterno. In tutti i quarantaquattro anni di ministero internazionale, non ho mai menzionato un fratello per nome, non ho mai detto nulla contro alcun fratello sulla faccia della terra. Io correggerò con la Scrittura le dottrine sbagliate, ma non menzionerò mai un fratello per nome. Noi dobbiamo predicare la verità con amore, e non odiare mai un fratello, per quanto possa essere nell’errore; ciò è impossibile. Noi semplicemente non siamo d’accordo con tutte le dottrine sbagliate; tuttavia, non voglio andare nei dettagli in queste cose.

    La domanda successiva è in merito alla Cena del Signore.

    Se voi leggete in 1. Corinzi cap. 10, non solo 1. Corinzi cap. 11, ma anche 1. Corinzi cap. 10, qui dice in modo veramente esplicito nei versi 16 e 17:«Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo?» Questo ci riporta indietro nella comunione tramite il sangue. Noi non prendiamo la Santa Cena come qualcosa che fanno tutti; ma noi proclamiamo la morte di Cristo, tramite la quale siamo stati riconciliati, finché Egli venga. Ogni volta che prendiamo il pane, ogni volta che prendiamo il vino, ci ricordiamo delle sofferenze di Cristo nel Suo corpo, nel Suo corpo; e che Egli ha sparso il Suo sangue. Questo noi lo insegniamo e lo predichiamo finché Egli venga.

    Tuttavia, ciò mostra la comunione che noi abbiamo gli uni gli altri e con Cristo. Qui parla del calice della benedizione, del calice della benedizione. Non è solo un calice, è un calice di benedizione, perché in Cristo Dio ci ha dato tutte le benedizioni nei luoghi celesti. Così, «Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo?» E dopo, nel verso 17: «Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.» Questo è qualcosa di veramente importante; se voi ritornate indietro all’Antico Testamento, allora leggete riguardo a tre cose diverse: Voi leggete riguardo al campo di grano, leggete pure in merito ai primi frutti, e leggete in merito al pane. Tuttavia, non vogliamo andare in queste cose. La cosa più importante è questa, che nulla diventi una tradizione, ma che possiamo sapere: “Ora ho comunione con Cristo tramite il sangue;” perché la vita che era nel sangue è ora dentro di noi. Ecco perché il nostro Signore ha detto in Giovanni cap. 6: “Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo, e non bevete il Suo sangue, voi non avete vita.” Persino con questo soggetto, voi dovete andare in tutti i diversi riferimenti della Bibbia, per avere un quadro completo di quel soggetto.

    La prossima domanda è: Perché ci sono chiese locali divise?

    Non chiedetelo a me, tuttavia ci sono dei motivi egoistici; qualcosa entra che non è più sotto il controllo dello Spirito Santo. Noi dobbiamo vedere quale spirito ci influenza, qual è il motivo che si nasconde dietro quello che cerchiamo di fare; noi dobbiamo vedere qual è il motivo. Se si tratta di un motivo egoistico, il risultato sarà una divisione. Dopo, arriviamo sempre alla stessa conclusione: un servo di Cristo deve morire a sé stesso; morire alle sue proprie opinioni, da ogni cosa che procede da lui. Questa è stata la grazia di Dio che il Signore mi ha accordato: Io non ho i miei propri insegnamenti; sin dal principio, non ho alcun insegnamento personale. Ma, come vi ho detto apertamente nella riunione: Quando ho visto il ministero del fratello Branham, voi non potete immaginare come mi sono sentito. Io piangevo, ero così sopraffatto nel vedere i giorni della Bibbia; non ero a conoscenza del profeta promesso, non sapevo nulla di Malachia, non sapevo alcunché. Tuttavia, sapevo nel mio cuore: “Questo è un uomo mandato da Dio; cosa insegna? Cosa crede? Come battezza? Come prende la Cena del Signore?”

    Ho voluto conoscere sin dall’inizio i veri insegnamenti; e passo dopo passo il buon Signore mi ha mostrato ciò dalla Scrittura. Così, non ho portato nulla dalle denominazioni nel Messaggio. Questo è veramente importante: Noi veniamo da diverse chiese e denominazioni; se voi portate i diversi insegnamenti e le idee nel Messaggio, la parola in Inglese per questo è: “disordine”, “disordine”. Noi dobbiamo abbandonare tutto ciò che si trova nella confusione; non c’è una sola denominazione in ordine con Dio e con la Sua Parola. Così, noi dobbiamo iniziare proprio dal principio, e dopo edifichiamo sul fondamento originale. Così, quello è pure veramente importante.

    La domanda successiva è in merito alla dottrina dei Gesù Solo.

    Io devo ammettere che non conosco precisamente quello che essi credono, tuttavia, se ho ben capito, loro credono che Gesù è l’unico Dio; tuttavia, lì c’è un’incomprensione totale. Se voi andate in Genesi cap. 1, voi avete soltanto la parola Elohim, Elohim, Elohim; giusto fino a Genesi cap. 2, verso 3. Trentadue volte Elohim, Elohim, Elohim; non una sola volta Yahweh, neanche una sola volta. Solo da Genesi cap. 2, dal verso 4, abbiamo seimila volte la combinazione Elohim-Yahweh, Elohim-Yahweh. Ecco il mistero: Dio è Spirito, ma Gesù Cristo è la manifestazione di Dio. Come nell’Antico Testamento, Dio era Dio, ma Egli era invisibile, nessuno Lo ha mai visto, Egli vive in una luce dove nessuno può accedere; nella pienezza di Spirito, luce e vita. Ma dopo Egli ha manifestato Sé stesso nel principio, non nell’eternità, nel principio, così dice la Bibbia. Nel principio era la Parola, l’eternità non ha un principio, l’eternità è sempre stata, è sempre stata; ma il tempo ha un inizio.

    Così, all’inizio del tempo, il Dio invisibile il Quale è Spirito, si è manifestato in una forma visibile; come Gesù nel Nuovo Testamento. Così, Gesù Cristo è la vera manifestazione visibile del Dio Onnipotente. Come Yahweh era la vera manifestazione del Dio invisibile. Così, diciamo, la dottrina dei Gesù Solo non è corretta; Gesù non parlava a Sé stesso, Egli non pregava a Sé stesso. Noi crediamo secondo la Parola di Dio: Lo stesso Signore che era nell’Antico Testamento, che camminava nel giardino dell’Eden, che creò Adamo alla Sua stessa immagine, parlò a tutti i profeti, visitò Abrahamo in Genesi cap. 18; si sedette e mangiò con Abrahamo, e i due angeli andarono a Sodoma, la sera di quel giorno arrivarono a Sodoma, ma il Signore rimase con Abrahamo in una forma visibile, mangiando e bevendo.

    Quante volte il fratello Branham si riferisce a questo; ed egli diceva che lo stesso segno manifestato ad Abrahamo, si ripeteva nel suo ministero”. Il Signore aveva le spalle girate verso la tenda, e Sara stava ascoltando quello che il Signore diceva ad Abrahamo; ed ella rise nel suo cuore. Il Signore guardò Abrahamo, e disse: “Perché Sara ha riso?” Lei non rise a voce alta, rise nel suo cuore, ma il Signore rivelò i pensieri di quello che lei aveva fatto. Complessivamente il fratello Branham girò sette volte le spalle all’assemblea, e disse: “Affinché sappiate che lo stesso Signore, lo stesso Angelo del Patto è qui questa sera.” Dopo, egli disse: “È la stessa Colonna di fuoco.” Così, noi vediamo nell’Antico Testamento le diverse manifestazioni di Dio come Signore. E nel Nuovo Testamento, la Parola fu fatta carne; nell’Antico Testamento Egli era Colui che ha parlato e portato tutte le cose all’esistenza; nel Nuovo Testamento Egli divenne come noi, era necessario per la nostra redenzione. Qui fratelli, qui, per favore ascoltate questo: Poiché il peccato originale avvenne nel corpo di carne e sangue, il Signore della Gloria doveva venire Lui stesso e nascere in questo mondo, avere un corpo di carne e sangue per versare in questa terra, dove era avvenuta la caduta, dove aveva avuto luogo la separazione da Dio, dove la morte era venuta sopra tutta l’umanità; per versare il Suo sangue, per dare la Sua vita, per pagare il prezzo, per redimerci e riportarci indietro nella comunione con Dio. E così deve essere.

    La prossima domanda è: L’ultimo risveglio inizierà come in Azusa Street a Pointe-Noire?

    Questo io non lo so, non posso rispondere dalla Bibbia, tuttavia posso dire molto al riguardo. Qualsiasi cosa accadrà, avverrà in tutto il mondo; non sarà in un posto qui e in un posto là; sarà l’opera di Dio per mezzo dello Spirito Santo in tutto il mondo. In quel tempo tutti i chiamati fuori saranno risvegliati, quelli che appartengono alle vergini savie. In quel tempo non sarà una dottrina, né un uomo, sarà l’opera dello Spirito Santo nella vera Chiesa Sposa del Dio vivente. Tuttavia, solitamente i fratelli si aspettano che le cose accadano lì dove sono loro; quello è normale, e Dio vi benedica, noi aspettiamo la stessa cosa. In ogni nazione, in ogni città, dovete aspettare che il Signore faccia qualcosa, e dopo accadrà; perché Dio in primo luogo mette il desiderio nel nostro cuore. Tuttavia, se voi, per esempio predicate che Dio farà qualcosa qui a Pointe-Noire, e tutto il mondo verrà a Pointe-Noire… No, no, non è così. Ma se voi potete dire: “Noi a Pointe-Noire, noi a Brazzaville, aspettiamo che il Signore faccia qualcosa, e noi crediamo che ciò si adempirà”. Allora io credo allo stesso modo, lo credo insieme a voi, e non saremo delusi, accadrà, perché Dio farà un’opera breve, secondo Isaia cap. 28, secondo Romani cap. 9, Dio stesso farà l’opera finale; non un profeta, né un uomo, e quello è Efesini cap. 5, verso 27: “Cristo stesso si presenterà una Chiesa”, Lui stesso, non io, non voi, né un profeta, né un apostolo, Lui stesso si presenterà una Chiesa senza macchia né ruga. Ecco ciò che la Scrittura dice.

    Dopo abbiamo un’altra domanda riguardo al Corpo di Cristo, secondo 1. Corinzi capitolo 12.

    In 1. Corinzi cap. 12 noi abbiamo i diversi ministeri, e, se noi crediamo quello che è scritto qui, quello è davvero abbastanza; tuttavia dobbiamo essere certi che diventi una realtà nel nostro ministero. Non è sufficiente leggere in 1. Corinzi cap. 12, verso 4: «Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito.» Deve essere il nostro desiderio che questo diventi realtà con noi; come nel verso 5: «Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore.» Così, deve essere il nostro desiderio, che le cose accadute nei giorni degli apostoli, che sono avvenute proprio all’inizio, siano riportate indietro nella restaurazione, affinché la restaurazione sia una realtà.

    Il fratello Branham aveva un ministero di restaurazione, non parlava soltanto della restaurazione, egli aveva un ministero di restaurazione; un ministero di restaurazione apostolico, profetico e d’insegnamento. Così, noi che crediamo il Messaggio dell’ora, aspettiamo che la restaurazione diventi una realtà con noi. E il fratello Branham disse che potrebbe esserci una persecuzione, tuttavia noi saremo uno, e il Signore avrà la Sua via con ognuno di noi. Qui voi trovate tre termini: Spirito, Signore, Dio. Nel verso 4: “Il medesimo Spirito”; nel verso 5: “Il medesimo Signore”; nel verso 6: “Il medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.” E nel verso 7: «Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.» Si tratta di questo: Se voi siete usati da Dio, se questa Scrittura si applica a voi e al vostro ministero, l’intera assemblea ne avrà beneficio, perché non c’è un motivo egoistico. Voi siete solo un vaso, riempito con lo Spirito Santo, usato da Dio per l’edificazione del Corpo di Cristo. Dunque, cari fratelli, quando leggiamo la Scrittura, non c’è bisogno di discutere al riguardo; pregate soltanto: “Signore, Dio, abbia la Tua via con me.” Possa essere il medesimo Spirito, non uno spirito diverso, ma il medesimo Spirito Santo, affinché sia preservata l’unità nel Corpo di Cristo.

    Nel momento in cui un fratello ha un motivo egoistico, quello è uno spirito diverso; perciò, deve essere sempre il medesimo Spirito Santo, il medesimo Signore che diede il grande incarico, il medesimo Dio che opera tutto in tutti, e dopo vedremo quella Scrittura adempiuta, ed anche molte altre Scritture.

    Ancora in merito ai cinque ministeri: Sono in azione i cinque ministeri?

    Questo, in realtà, va insieme con questa Scrittura qui, e continua in 1. Corinzi cap. 14, verso 29, dove Paolo scrive e insegna in merito ai diversi ministeri, e dopo Dio ha posto nella Chiesa: Apostoli, profeti, insegnanti, e via dicendo; specialmente in 1. Corinzi cap. 12, versi 28 e 29. Tuttavia, questa è la Chiesa restaurata, noi dobbiamo aspettare che diventi realtà, si.

    Io so che il nostro tempo è terminato, tuttavia, siamo riconoscenti al Dio Onnipotente, questa è la nostra linea di condotta. Cari fratelli, viviamo in questa Parola, e possa questa Parola vivere in noi. Che possiamo rispettare pure ogni Parola di Dio, e lasciarla nel preciso ordine in cui ci è stata data.

    Dopo, qui dice: Spiegaci il tuo incarico, se è terminato nel 2005.

    C’è un insegnamento che il ministero del fratello Branham è terminato nel 1965, e il ministero del fratello Frank termina quarant’anni dopo, nel 2005. Tuttavia, io non so nulla riguardo a questo. Io divento anziano, questo è vero, ma sono ancora qui, e predico ancora la Parola di Dio. Ed io dico sempre questo: Se un fratello viene da me… e una volta un fratello è venuto da me; ed egli disse: “Fratello Frank, sono qui per informarti che Dio mi ha chiamato per essere l’ottavo messaggero, ed io sto per iniziare il mio ministero.” Dunque, io guardai il fratello, dissi: “Fratello, per favore informami circa la data in cui inizierai il tuo ministero. Se mi dici la data in cui inizierai il tuo ministero, allora io ti dirò che il giorno prima terminerò il mio ministero, terminerò il mio ministero”. Tuttavia, dissi: “Prima che fai questo, vorrei sapere in merito alla tua chiamata.” Ed egli parlò riguardo a dei sogni che aveva avuto anni prima. Dissi: “Fratello, io non parlo riguardo a sogni; ti chiedo se hai avuto una vera chiamata da Dio. Conosci il luogo, l’ora, giorno in cui è avvenuto?” Egli disse: “No.” Sapete, alla fine il fratello rise di sé stesso; e dopo disse: “Fratello Frank, perdonami.”

    Ad ogni modo, ci sono fratelli che non sanno aspettare. Fratelli, è importante aspettare, se voi non potete aspettare finché giunge il tempo di Dio, non potrete mai riparare il danno che farete. Aspettate il Signore, lasciate che giunga il Suo tempo, e che la Sua Volontà sia fatta in terra come è fatta in cielo. Io so che sono passati duemila anni e il Signore non è ancora venuto; e secondo 2. Pietro cap. 3, gli schernitori diranno: “Dov’è la promessa del Suo ritorno?” L’apostolo Paolo aspettava di vedere la venuta del Signore; Martin Lutero, cinquecento anni fa, aspettava di vedere la venuta del Signore; John Wesley, ognuno aspettava, e il fratello Branham aspettava il ritorno di Cristo. Ed ora, molti anni sono passati da allora, tuttavia noi sappiamo che il Signore verrà, poiché questa è la promessa, fa parte del piano di Salvezza ed avverrà. Ma noi dobbiamo essere pazienti, è molto importante aspettare Dio. Nel frattempo, noi condividiamo il cibo spirituale con l’assemblea; e dobbiamo comprendere pure questo, io non parlo contro un fratello, no, faccio solo una dichiarazione: Dio non chiama un uomo per mettere su un esercito per combattere Babilonia, no. Dio chiama fuori da Babilonia, questo è il Messaggio dell’ora: “Uscite popolo mio, non toccate nulla d’immondo”. E dopo, se andate nei profeti dell’Antico Testamento, in Geremia cap. 50, Geremia cap. 51: “Noi volevamo guarire babilonia, ma non abbiamo potuto farlo, essa non può essere guarita.” Cosi, “usciamo, usciamo, e non siate partecipi dei giudizi che verranno sopra di essa.”

    Dunque, quello è il Messaggio dell’ora. Il fratello Branham non apparteneva ad alcuna denominazione; egli era nella denominazione Battista, ma quando iniziò la sua prima riunione con la tenda, egli uscì dalla chiesa Battista. Un uomo di Dio deve innanzitutto uscire prima che tutte le persone possano uscire. Così, comprendiamo cos’è il Messaggio dell’ora: Innanzitutto essere chiamati fuori da tutto ciò che è babilonia, che è confusione, e dopo essere edificati sul fondamento posto dal Signore e dagli apostoli. Dunque, noi non combattiamo Babilonia, siamo contro Babilonia, ma combattiamo per la verità, predichiamo la verità, e mostriamo dalla Sacra Scrittura gli insegnamenti sbagliati delle chiese di Babilonia. Tuttavia, il Messaggio è: “Uscite fuori, uscite fuori, uscite fuori”. Ecco ciò che crediamo.

    Ora, l’ultima domanda qui, si, riguarda se il mio ministero è terminato.

    Sono sincero, io predico e sono nel ministero da più di cinquantacinque anni, non credo ci siano molti fratelli che abbiano avuto un così lungo tempo nel ministero; ma per la grazia di Dio devo continuare, e sono riconoscente per tutti voi, cari fratelli, sapendo che prendete posizione per la verità. Lo menziono di nuovo, siate pazienti, non cercate di fare qualcosa, non cercate di aiutare Dio, Dio deve aiutare voi. Così, amatevi gli uni gli altri, rimanete nella Sacra Scrittura; persino nelle varie cose, circa i fratelli i quali aspettano che il fratello Branham debba ritornare. È una triste situazione, ma noi crediamo secondo la Parola di Dio che egli era il profeta promesso, il suo ministero è terminato, ed egli ha fatto quello che era stato chiamato a fare. Questo è pure molto importante, quarantuno volte il fratello Branham ha detto: “Come Giovanni il Battista è stato mandato quale precursore della prima venuta di Cristo, tu sei mandato con un Messaggio che precederà la seconda venuta di Cristo.” E dopo il fratello Branham ha fatto questa affermazione: “Non sono io che precederò la Sua venuta, ma il Messaggio precederà la Sua venuta. I fratelli negli Stati Uniti mi odiano direttamente perché ho enfatizzato la vera dichiarazione che ha fatto il fratello Branham. Essi dicono: Nessun altro ha il diritto di predicare la Parola di Dio, ma solo William Branham. No, no, no, noi abbiamo lo stesso diritto di predicare la Parola di Dio; tuttavia, spetta al profeta rivelarci la Parola.

    Io devo risaltare di nuovo anche questo: Noi non siamo collegati al profeta, siamo collegati a Dio. Ci sono molti che possono dire: Io sono stato con il fratello Branham, sono stato a caccia con il fratello Branham, sono stato a pescare con il fratello Branham, sono stato qui, sono stato là. E la prima domanda è di nuovo: Hai una chiamata al ministero? Oppure hai solo l’impressione? Così, noi comprendiamo dalla Parola di Dio, persino nei giorni dell’apostolo Paolo, non tutti ebbero la stessa esperienza soprannaturale, ma tutti i fratelli che collaboravano con lui erano nel medesimo Spirito. Quello è molto importante, non era importante per Timoteo vedere la luce o udire la voce, ma era importante per lui essere nello stesso Spirito, nello stesso Corpo di Cristo, negli stessi insegnamenti. Con voi è allo stesso modo, cari fratelli, non avete bisogno di udire la voce udibile, voi avete la voce di Dio qui, Dio parla tramite la Sua Santa Parola, e voi condividete la Parola di Dio con noi.

    Io non ho avuto la stessa esperienza del fratello Branham, ho l’esperienza che Dio mi ha dato, e voi avete la vostra esperienza, e lo Spirito Santo avrà la Sua via con ognuno di noi. Sapete, il fratello Branham disse che lo stesso Angelo del Patto che era con Mosè, era con lui. Quello è veramente meraviglioso, che noi nei nostri giorni, abbiamo avuto la stessa visitazione di Dio; persino nei duemila anni una cosa così non era mai accaduta. L’apostolo Pietro non aveva un simile ministero, né Giacomo, né Giovanni, né Paolo hanno avuto un ministero come quello del fratello Branham. C’è stato una sola volta con Abrahamo, con il Signore Gesù quando camminava sulla terra. Egli doveva essere un profeta, ed ecco che il nostro Signore ha detto come profeta, in Giovanni cap. 5, versi 19 e 20: «il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre.»

    In primo luogo Egli vedeva delle visioni e dopo agiva di conseguenza. Lo stesso ministero si è ripetuto con il fratello Branham, prima che io stringessi la sua mano alla reception dell’albergo il lunedì del 15 Agosto 1955, egli si fermò, mi guardò e disse: “Tu sei un predicatore del Vangelo di Gesù Cristo”. Giusto la prima volta che gli strinsi la mano; ero stato nella riunione, ma dopo gli strinsi la mano personalmente. Dio gli mostrava in visione la persona per la quale stava per pregare; ed era sempre il Così dice il Signore. Io l’ho visto, l’ho udito, sono un testimone. Poiché è stato il più grande ministero fin dai giorni di Gesù Cristo il nostro Signore; ed è stato l’ultimo ministero tramite l’ultimo profeta promesso. Io non sono un profeta, tuttavia, Dio mi ha chiamato a predicare la Sua Parola, e questo è ciò che io faccio. Ed io credo con tutto il mio cuore che Dio vi ha chiamati, guardate il mio fratello qui, guardate il mio fratello là; guardate il fratello Idony, guardate il fratello Didie, guardate gli altri fratelli, siamo tutti nel medesimo Spirito, negli stessi insegnamenti, nella stessa rivelazione, per la grazia di Dio. Così, continuate nella Parola, continuate nell’amore di Dio, e il Dio del cielo sarà con tutti noi. Dio vi benedica. Alziamoci in piedi per pregare.

    Signore Dio, Ti diamo lode, onore e gloria. Signore, Tu sai come mi sento, sono davvero riconoscente per tutti questi cari fratelli, sapendo che essi portano la stessa Parola di Dio, che conoscono il giorno e il Messaggio, ricevono il messaggero, il profeta promesso, che Tu hai usato in modo così straordinario. Caro Signore, chiedo specialmente la Tua benedizione, Ti chiedo che l’unzione dello Spirito Santo resti sopra ciascuno, che l’unità dei ministeri sia compiuta, e che nessun insegnamento sbagliato entri nel corpo di Cristo. Signore Dio, io prego nel nome di Gesù Cristo, rimani con ciascuno, benedici la loro vita, benedici il loro ministero, benedici questa nazione, benedici il presidente, benedici tutti, e possano gli eletti essere chiamati fuori, e che la Sposa sia preparata, per la Sua imminente venuta, e noi Ti daremo tutta la lode, l’onore e la gloria, nel prezioso nome del nostro Signore Gesù Cristo. Alleluia, amen.