Szabad Népmisszió

Jézus Krisztus tegnap és ma és mindörökké ugyanaz (Zsid.13:8)

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I fratelli che svolgono un ministero mi pongono continuamente domande riguardo alla visione della Sposa che ebbe il fratello Branham. Vorrebbero sapere in che senso la Sposa in Europa è venuta a trovarsi fuori passo e cosa ne è della Chiesa negli Stati Uniti che il fratello Branham vide in un modo pietoso e volgare e guidata da una strega. Nelle sette lettere alle Chiese, il Signore, i cui occhi sono come una fiamma di fuoco, giudica Lui stesso lo stato dei singoli e delle Chiese. Parlò anche dell’ora della tentazione che sarebbe venuta su tutto il mondo (Apoc. 3:10). L’epoca della Chiesa di Filadelfia ne fu risparmiata, poi però seguì l’ultima epoca, l’epoca della Chiesa di Laodicea. Il pensiero della tentazione ci porta alla prima tentazione che avvenne nel principio quando il nemico coinvolse Eva in una discussione su quel che Dio il Signore aveva detto ad Adamo. Alla tentazione del nostro Signore, il nemico venne sempre con lo: “Sta scritto…” (Mat. 4:1-11; Luca 4:1-13). Questa è la tentazione vera e propria: la Parola viene sempre messa in dubbio e quel che Dio ha detto viene adombrato da dubbi e interpretazioni!

Tutto il resto sono prove e tentazioni umane che dobbiamo attraversare. Da sempre il nemico si è intrufolato tra i figliuoli di Dio con lo «Sta scritto» e, nel contempo, ha interpretato in altro modo ogni passo biblico. Satana non ha bisogno di istruzione, egli conosce benissimo tutte le correnti di fede. Verrà sempre nel modo che viene accettato in questa o quella Comunità. Dove per esempio non ci sono doni dello Spirito in azione, si guarderà bene dall’imitare i doni dello Spirito. È altrettanto certo che là dove i doni dello Spirito vengono esercitati, si impossesserà di una tale persona riconosciuta ufficialmente come portatore o portatrice di doni. Solo così sarà al centro dell’attenzione.

Se adesso non si trattasse dell’ultimo periodo della storia della salvezza e non ci fosse stata data alcuna chiamata, l’ora della tentazione ci sarebbe stata risparmiata. L’intenzione dell’avversario non era solo la destituzione dei fratelli al servizio qui nella chiesa locale, ma una totale distruzione dell’opera e della Chiesa dell’Iddio vivente. Infatti è stato pronunciato apertamente: «Questa opera deve essere distrutta…». Dopo l’azione riuscita in un primo momento sembrava che qui a Krefeld, nel «Centro Missionario», fosse tutto finito per sempre. Colui che ancora veniva, era mandato via. Rimasero realmente solo pochi che si radunavano in galleria — la sala era vuota. Faccio ancora una volta riferimento a questo tragico sviluppo solo per mettere allo scoperto la tattica del nemico nell’ora della tentazione.

Dopo la dipartita del fratello Branham soprattutto Gordon Lindsay, autore del libro «William Branham — Un uomo mandato da Dio» e Kenneth E. Hagin di Tulsa, Oklahoma, che aveva chiamato il fratello Branham «padre del risveglio di guarigione» diffusero negli Stati Uniti che era stato il loro compito ammonire il profeta per ordine del Signore, altrimenti sarebbe scomparso dalla scena. Ho fatto la conoscenza di entrambi nel 1958 alla Conferenza di «Voice of Healing» a Dallas, Texas. Come prima cosa diffusero la notizia che il fratello Branham doveva essere tolto, perché aveva perso la sua chiamata e aveva creato confusione con i suoi insegnamenti.

Nel libro «I Generali di Dio» di Roberts Liardon troviamo riportata la loro asserzione: «Dio aveva dato a Branham un dono glorioso che Egli non poteva riprendere. Tramite questo dono delle persone sono state fuorviate e indotte a seguire l’insegnamento di Branham. Per questo motivo Dio fece uso del Suo diritto sovrano che viene descritto in 1 Corinzi 5:5: ‹Vogliamo che quel tale sia dato in mano di Satana, a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù›» (pag. 343). È insopportabile continuare a citare il testo.

Riflettiamo su questo. Da un lato Branham era per loro un uomo di Dio, un profeta, un veggente con chiamata e missione divina, con un ministero straordinario, dall’altro, coloro che solo grazie al suo ministero sono venuti a conoscenza dell’operato soprannaturale di Dio, emettono una simile sentenza, vile e diabolica, sul più grande uomo di Dio fin dai giorni del nostro Signore. Si arrogano il diritto di dover consegnare l’uomo di Dio a Satana. L’intenzione di Satana è chiara: in questo modo voleva distruggere l’influenza del particolare ministero. Il fratello Branham disse: «Cercano di distruggere l’influenza. Cercano di distruggere tutto. Però non è nient’altro che gelosia che incominciò con Caino, ed è stato manifestato quale gelosia. Ed è fino ad oggi la stessa cosa quando il naturale, il carnale e lo spirituale s’incontrano» («Dio non cambia mai la Sua volontà?», 18.04.1965, Jeffersonville). [Tratto dalla predicazione: «Dio non cambia mai la Sua mente riguardo alla Sua Parola?» — Serie 5, N° 4] Negli Stati Uniti gli evangelisti con un ministero di guarigione non hanno riconosciuto il giorno della visitazione misericordiosa di Dio. Alcuni di loro imitano il dono che aveva il fratello Branham e lo definiscono «parola di conoscenza», però tutti sono uniti nella dottrina della Trinità e nel battesimo trinitario e, di conseguenza, sono prigionieri delle tradizioni religiose. Hanno entusiasmato il popolo tramite miracoli e segni e riunioni carismatiche e l’hanno rafforzato nell’errore tramandato. Non hanno rigettato il fratello Branham perché pregava per i malati, ma perché era un profeta promesso e per il Messaggio che doveva portare. Le loro obiezioni erano principalmente che egli doveva lasciare in pace le donne e non rimproverarle continuamente per i capelli corti, il trucco, il loro abbigliamento e il loro comportamento in generale, ma piuttosto che lui pregasse per loro affinché ricevessero i doni dello Spirito. Però riconosciamo che i servi di Dio non possono scegliere un tema. Come Paolo, così anche il fratello Branham non aveva scelta — aveva un mandato divino. Paolo non odiava le donne quando scriveva: “E Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione” (1 Tim. 2:14). Chi legge i numerosi passi biblici dove viene assegnato alle donne il posto giusto, deve rispettare quel che il Signore ha ritenuto necessario. In 1 Corinzi 14, Paolo ordina che le donne debbono tacere nell’assemblea. Nella Chiesa primitiva, quando pregavano o profetizzavano, dovevano velarsi con i loro propri, lunghi capelli (1 Cor. 11:5, 13-15). Se il fratello Branham ha condannato lo spirito del tempo e ha fatto simili affermazioni, l’ha fatto solo perché è stato spinto dallo Spirito di Dio a farlo. Come al principio, così anche adesso alla fine, è stato ripristinato l’ordine divino in queste cose. Però anche agli uomini, che debbono sottomettersi a Cristo, il Capo, è stato assegnato il posto giusto.

Dopo la dipartita del fratello Branham, al culmine del ministero benedetto, Satana colpì ancora, questa volta qui a Krefeld, e venne usata di nuovo la stessa parola di 1 Corinzi, capitolo 5. La stessa cosa fatta negli Stati Uniti, dopo la dipartita del fratello Branham, Satana l’ha fatta qui per distruggere l’influenza della sua predicazione della Parola e del suo ministero. Ai tempi del fratello Branham, gli evangelisti negli Stati Uniti non erano pronti a sottomettersi a Dio, tanto meno di accettare correzioni dottrinali — e non lo sono ancora oggi. Di fronte al popolo hanno preferito presentare l’uomo inviato da Dio come qualcuno che ha perso la sua chiamata. Doveva essere “eliminato” affinché potessero esercitare la loro influenza sui credenti e continuare a ingannarli. Non avviene lo stesso tramite tutti coloro che qui e là considerano ancora legittimo usare la parola di 1 Corinzi, capitolo 5, e perfino evitano di mangiare allo stesso tavolo?

In verità non abbiamo a che fare con carne e sangue, ma con i principati e le potestà, con gli spiriti che sono nei luoghi celesti, con Satana stesso, l’accusatore dei fratelli, che ha sempre ucciso gli inviati da Dio per distruggere l’influenza divina della Parola. Ciò facendo, coloro che si mettono a disposizione del nemico e scomunicano i servitori di Dio, sono convinti di rendere un servizio e un culto a Dio, come lo disse il nostro Signore (Giov. 16:2). In quel tempo, l’azione era diretta contro il messaggero e poi, contro colui che porta il Messaggio in tutto il mondo. Nessuno sulla terra sarebbe mai venuto a conoscenza di quel che Dio ha fatto se Egli stesso non l’avesse stabilito così in anticipo. Con l’attacco e la successiva grave calunnia, il nemico aveva e ha l’intenzione di distruggere il ministero mandato da Dio e di impedire la diffusione del Messaggio. Però Gesù è vincitore e chi è nato da Dio e parteggia per Dio, ha la certezza che la fede biblica è la vittoria che ha vinto il mondo e il diavolo (1 Giov. 5:4).

Dal tempo della distruzione, che fu annunciata quale “purificazione”, è stata instaurata un’inimicizia che va ancora oltre la morte. Fratelli e sorelle che per molti anni hanno cantato insieme gli stessi inni, che sono stati illuminati, che hanno gustato il dono celeste, che hanno udito la stessa Parola, che hanno sperimentato le stesse benedizioni (Ebrei 6:4-5) e che, per la grazia di Dio, sono stati mantenuti al passo, ad un tratto, sono stati portati fuori strada. Grazia, perdono e riconciliazione furono messi da parte e valgono soltanto unilateralmente tra coloro che appoggiano la ribellione; inconciliabilità e profonda inimicizia vengono manifestate verso coloro che sono rimasti fedeli. Non vengono neanche più salutati. Odio come tra Caino e Abele, tra Ismaele e Isacco, è un’esperienza vissuta quotidianamente. Il Sangue del Nuovo Patto — la redenzione compiuta — viene così calpestato. Non sta scritto per tutti: “Chiunque odia il suo fratello è omicida…”? Non sta ancora scritto: “… e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso!” (1 Giov. 3:15).

Per tutti è giunto il tempo di capire una volta per sempre che Satana è un maestro nell’interpretare la Parola e nel farne cattivo uso per distruggere. Dobbiamo riconoscere che è un bugiardo e un omicida fin dal principio. Cosa aveva il fratello Branham, cosa ha a che fare un servitore di Dio con la parola di 1 Corinzi, capitolo 5, dove si tratta di un uomo che viveva con la sua matrigna e che, secondo Levitico 18:8 e Deuteronomio 27:20, stava sotto la maledizione? Secondo 1 Corinzi 5:11 anche gli oltraggiatori cadono sotto il giudizio di Dio e, secondo 1 Corinzi 6:10, sono esclusi dal Regno di Dio mentre si arrogano il diritto di escludere qualcun altro. Può verificarsi molto presto quel che l’apostolo Paolo scrive: “… poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso” (Rom. 2:1). Una persona che accusa e incolpa gli eletti di Dio è posseduta e sta al servizio dell’«accusatore» perché, secondo la testimonianza della Sacra Scrittura, per loro non c’è più alcuna condanna (Rom. 8:28-39 e altri). I veri credenti sono artefici di pace: “… affin di creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace” (Ef. 2:15). Chi semina discordia non è un uomo nuovo, non è ancora stato trasformato, ma porta soltanto una maschera pia. La Sacra Scrittura non fa parole vuote! L’inimicizia si rianima là dove il nemico riesce a portare delle persone sotto il suo dominio! In tal caso che senso ha parlare del rapimento?

Se oggi Paolo fosse qui, chiederebbe di nuovo: “Chi vi ha ammaliati?” (Gal. cap. 3). Sotto la diretta influenza del maligno sono state introdotte le più diverse eresie. Nessuno di questi predicatori del Messaggio si lascia dire qualcosa tramite la Parola. Menzionano il profeta, le cui affermazioni ognuno interpreta secondo il proprio bisogno. Tuttavia non ha senso leggere i passi biblici riguardo a Babilonia dove sta scritto che tutte le nazioni sono state sedotte dalle sue malìe, e che in lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sopra la terra (Apoc. 18:23-24) — dobbiamo avere il coraggio ognuno nei propri ranghi di esaminare alla luce delle Scritture le dottrine e il modo d’agire dei responsabili. Da sempre, seduzione e magie vanno di pari passo con omicidio e calunnia. È tragico quel che Satana ha causato nel mondo intero nell’ambito del «Messaggio del tempo della fine». La Chiesa–Sposa ha perso il passo e l’influenza della vera proclamazione della Parola è stata limitata. Però — Dio sia ringraziato! — il fratello Branham ha anche visto nella sua visione che, alla fine, la Sposa sarà riportata al passo. E ciò avviene oggi! La condizione non è la concordanza con un fratello e la sua dottrina, ma la concordanza della Sposa e dello Sposo nella Sua Parola!

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